Sturare un lavandino è una di quelle incombenze che, prima o poi, tutti ci ritroviamo ad affrontare.
È sicuramente meno spiacevole che trovarsi davanti alla necessità di sturare il water intasato, ma non si può certo dire che non sia altrettanto seccante!
Beh, un fatto è certo: la sensazione di panico nell’aprire un rubinetto e vedere l’acqua non andare giù per lo scarico è più o meno la stessa, ma state tranquilli, siamo qua apposta per cercare di proporre un po’ di rimedi alla portata di qualasiasi manualità e portafogli!
Sturare un lavandino con i rimedi naturali
Prima di pensare ai vari prodotti specifici in commercio, talvolta parecchio aggressivi sia per le tubature che per l’ambiente, conviene tentare con qualche rimedio naturale con il quale si può raggiungere lo stesso, ottimo risultato.
Prima anche di pensare alla costosa chiamata di un idraulico, ovviamente.
Muniamoci quindi di sturalavandini, olio di gomito, di qualche prodotto facilmente reperibile in casa (o alla peggio sullo scaffale di un qualunque market sotto casa) e vediamo come possiamo sturare un lavandino intasato nel rispetto della natura e delle nostre tasche!
Il bicarbonato di sodio
Partiamo dal metodo più facile e meno dispendioso in termini di fatica: il bicarbonato.
Ci serviranno almeno un litro di acqua bollente, bicarbonato di sodio e sale (110-120 g, vedete un po’ voi, basta che siano in uguale quantità).
I passaggi sono molto semplici, non richiedono alcuno sforzo e i danni per ambiente e tubature sono sostanzialmente zero.
- Fate bollire un pentolino d’acqua (1 litro/1 litro e mezzo dovrebbero essere più che sufficienti);
- Intanto che l’acqua bolle mischiate insieme bicarbonato di sodio e sale fino in egual misura;
- Dividete il composto di sale e bicarbonato in 2 o 3 porzioni in modo da poter facilmente ripetere il procedimento almeno un paio di volte senza sprechi eccessivi;
- Versate il composto nel lavandino intasato e, subito dopo, un po’ di acqua bollente;
- Ripetete il procedimento a seconda delle “porzioni” che avete preparato.
Avrete già facilmente intuito come il bicarbonato possa essere il nostro alleato ecologico numero uno nella lotta per sturare un lavandino da fastidiosi residui, ma se state pensando che si possa usare solo in combinazione con il sale dovrete ricredervi!
In maniera molto simile a quando abbiamo a che fare con un water intasato, anche la combinazione di bicarbonato e aceto può giocare un ruolo fondamentale nella battaglia.
Il procedimento è identico a quello che abbiamo appena visto con il sale come secondo componente:
- Versate un bicchiere di aceto e bicarbonato nel lavandino intasato;
- Lasciate agire qualche minuto;
- Versate l’acqua bollente;
Questi due procedimenti potrebbero già bastare a risolvere il problema , ma in entrambi i casi sappiate che l’aiuto dello sturalavandini non potrà fare altro che bene!
Certo, prima di cominciare a faticare è sempre meglio lasciar agire comodamente la chimica.
Sturare un lavandino con la cocacola!
Beh, sì, avete capito bene.
Può assomigliare quasi più a una leggenda metropolitana che a un rimedio per sturare un lavandino, ma noi non siamo gli unici a poter digerire grazie a un bicchierone di una qualsiasi bibita gassata.
- Prendiamo una bottiglia di Coca Cola (ma in realtà può andare bene qualsiasi bibita gassata, approfittatene per prenderne una cassa della vostra preferita);
- Versatene circa un terzo nella tubatura;
- Aspettate una decina di minuti e ripetete il processo.
Potrebbe già bastare la sola bibita per sciogliere i residui che bloccano il flusso dell’acqua, ma si può anche rafforzare la soluzione usando…indovinate un po’? Esatto, il bicarbonato!
- Prendiamo una seconda bottiglia vuota;
- Versiamoci dentro un terzo della bottiglia di Coca Cola, una tazza di bocarbonato di sodio e una bella tazza di sale;
- Agitiamo per mescolare tutto (stando attenti a non inondare bagno e cucina!);
- Versiamo tutto nello scarico e lasciamo agire la chimica per una decina di minuti prima di aprire il rubinetto dell’acqua calda.
Il detersivo
Continuando la scarrellata di metodi a basso sforzo, non ci resta che parlare del detersivo per piatti.
È il più semplice di tutti, ma non vuol dire che sia il meno efficace.
Senza troppi giri di parole, non dovrete fare altro che procurarvi un detersivo per piatti (ecologico, mi raccomando, continuiamo sulla linea del rispetto ambientale!), versarne un bicchiere nello scarico e lasciare agire una decina di minuti prima aggiungere la solita, fidata tazza di acqua bollente.
Patate e cremor tartaro
Un paio di parole vogliamo spenderle per due rimedi per sturare un lavandino che più “della nonna” non si può: l’acqua di cottura delle patate e una soluzione a base di cremor tartaro.
Le abbiamo lasciate per ultime perché da una parte non vi stiamo chiedendo di bollire un chilo di patate ogni volta che avete uno scarico intasato, dall’altra non è facile che tutti in casa abbiano il cremor tartaro.
Il cremor tartaro è un sostituto del lievito, nel caso ve lo stiate chiedendo, e sappiamo che ve lo stavate chiedendo!
Provate comunque a versare nello scarico l’acqua di cottura delle patate (ovviamente ancora bollente) o una soluzione di sale, bicarbonato e cremor tartaro, i risultati potrebbero stupirvi.
Lo sturalavandini
È sicuramente il primo metodo che viene in mente a chiunque si trovi davanti a qualsiasi scarico intasato: lo sturalavandini.
Il problema fondamentale dello sturalavandini, oltre a richiedere un po’ di olio di gomito, è che non tutti lo usano in modo corretto.
Non basta infatti appoggiare lo strumento al buco dello scarico e cominciare a spingere, ma bisogna seguire un procedimento ben preciso.
Se l’acqua del lavandino intasato scende piano, ma scende, non fate sì che il lavello sia vuoto, aprite un po’ il rubinetto in modo che la ventosa dello sturalavandini sia completamente sommersa nell’acqua.
Appoggiate la ventosa al buco dello scarico, sentirete subito che si forma il vuoto all’interno dello strumento. Ora date 3 o 4 spinte in modo deciso.
La ventosa si staccherà dopo ogni spinta, ma voi insistete finchè lo strumento non avrà tirato fuori tutti i residui e l’acqua riprenderà a scorrere in modo naturale.
Nel caso non si trattasse di un’otturazione davvero importante, questo insieme ai metodi visti fino ad ora, saranno più che sufficienti a sturare un lavandino intasato.
Sturare un lavandino con i prodotti chimici
Se nessuno dei metodi precedenti non dovesse funzionare, i casi sono 2:
- L’otturazione è talmente importante da dover ricorrere per forza di cose a un professionista
- Si dovrà tentare con dei prodotti specializzati, purtroppo più invasivi e incidenti negativamente per ambiente e tubature
“A mali estremi, estremi rimedi” si suol dire, ed è proprio in casi estremi che vi consigliamo di usare questi prodotti, ma potrebbero essere davvero l’ultima possibilità prima di dover chiamare un tecnico specializzato.
Se volete acquistare un prodotto già pronto, lo trovate in qualsiasi supermercato e, in quel caso, il nostro consiglio è seguire fedelmente e con cautela tutte le istruzioni riportate sulla confezione.
La soda caustica è uno dei prodotti chimici che potrete usare per risolvere l’ingorgo:
- Indossate occhialini, guanti di gomma belli spessi e mascherina (non è un’esagerazione, la soda caustica è molto nociva, proteggetevi il meglio possibile);
- versate 2 o 3 cucchiai di soda caustica nello scarico ai quali farete seguire la solita tazza di acqua bollente;
- allontanatevi dal lavello e lasciate agire almeno un’oretta prima di fare dei tentativi di apertura rubinetti.
Se anche quest’ultimo rimedio non dovesse funzionare, purtroppo è davvero il momento di affidarsi a un professionista!