Installazione lavatrice, due parole che per i meno esperti possono sembrare quasi terrificanti in prima battuta, ma in realtà non c’è niente di cui aver paura.
I passaggi sono molto simili a quelli per installare una lavastoviglie a incasso e, vista la diffusione dell’elettrodomestico, non è detto che non possa essere ancora più semplice.
Praticamente tutte le case hanno infatti l’impianto già pronto per accogliere il nostro nuovo acquisto, quindi vediamo in pochi e semplici passaggi come evitare che si accumulino panni sporchi nell’angolo del vostro bagno!
Se siete nel panico perché vi state chiedendo: “ma come faccio a installare la lavatrice in bagno? Non ho gli attacchi a muro!”
Non dovete assolutamente avere paura, abbiamo più di un asso nella manica anche per la vostra situazione!
Installazione lavatrice: premesse e posizione
Come per ogni elettrodomestico che utilizza l’acqua per funzionare, la prima cosa fondamentale è trovargli il posto giusto. Togliete tappeti e qualsiasi altra cosa che impedisca alla lavatrice di restare perfettamente dritta durante il lavaggio o dopo ogni lavaggio di vestiti vi toccherà asciugare il pavimento!
Una volta tolta la vostra nuova lavatrice dall’imballaggio prendete il manuale d’istruzioni di uso e manutenzione dell’elettrodomestico, dovrebbe essere sotto l’eventuale polistirolo di protezione o dentro l’oblò.
Tutti i modelli presentano sul retro 4 sigilli che si possono facilmente togliere con una chiave del 10 o un cacciavite. Questi sigilli impediscono al cestello di fare qualsiasi altro movimento che non sia la rotazione, proteggendola da danni interni durante il trasporto. Se avete abbastanza spazio di movimento nella zona nella quale volete installarla, mettetela in posizione prima di rimuoverli in modo da non rischiare eventuali danni interni.
Elementi
Una volta rimossi i sigilli, l’installazione della lavatrice vede sostanzialmente 3 elementi: il tubo di scarico dell’acqua sporca, il tubo di carico dell’acqua pulita e il cavo per la corrente.
Sì, è tutto qui, niente di cui aver paura.
Le uniche cose che vi serviranno saranno:
- Un attacco per l’acqua di lavaggio (se non c’è uno slot preimpostato potete usare il lavandino, magari sdoppiando l’ingresso, come per una lavastoviglie);
- Uno scarico per l’acqua sporca;
- Una presa elettrica, per ovvi motivi sollevata dal pavimento!
In mancanza di predispozione per lo scarico potete usare il lavandino o la vasca da bagno, semplicemente fissando il tubo di scarico e facendo defluire l’acqua lì. Beh, nel caso occhio a fissarlo davvero bene!
L’ultimo preliminare da portare a termine è assicurarsi che la lavatrice sia perfettamente in piano, possibilmente aiutandovi con una livella.
Ogni modello è dotato di appositi piedini regolabili apposta per assicurare la perfetta stabilità dell’elettrodomestico e assicurarsi che non lo dobbiate inseguire per il bagno durante ogni lavaggio.
Installazione lavatrice, allacciamento all’acqua
Bene, avete deciso la posizione del vostro nuovo elettrodomestico, tolto i sigilli blocca cestello e vi siete assicurati che sia tutto perfettamente in piano? Perfetto, possiamo procedere con la vera e propria installazione della lavatrice collegandola alla rete idrica.
Seguite per bene questi passaggi aiutandovi con il manuale d’istruzioni: potrebbero esserci delle piccole differenze a seconda del modello, ma solitamente riguarda solo la posizione degli slot dei tubi, le lavatrici sono abbastanza standard per quanto riguarda i vari attacchi.
Il tubo di scarico
Il tubo di scarico solitamente lo trovate già attaccato alla lavatrice, dovete solo collegarlo allo scarico a muro predisposto nella stanza.
Nel caso non ci fosse potrete utilizzare il lavandino o la vasca da bagno, a seconda della stanza che avrete scelto per ospitare l’elettrodomestico.
Torno a ripetervi di fissarlo per bene nel caso!
In ferramenta vendono anche dei ferma tubi apposta per aiutarvi a non allagare il pavimento.
Questa soluzione d’emergenza potrebbe non essere esteticamente la migliore, ma almeno vi risparmierà ulteriori lavori o passaggi!
Il tubo di carico
- Il tubo di carico potrebbe essere separato dall’ellettrodomestico una volta tolto dall’imballo (solitamente lo trovate insieme al manuale d’uso nel cestello o sotto la protezione di polistirolo);
- Individuate l’apposita fessura dietro la lavatrice, aiutatevi con il manuale d’uso, ma è davvero semplicissimo!
- Avvitatelo, dovreste tranquillamente riuscirci a mano libera
- Avvitate l’altra estremità al rubinetto
Non vi resta che attaccare la corrente ed eseguire un primo lavaggio a vuoto con la centrifuga al massimo per capire se tutto funziona in modo corretto.
Un trucco, nel caso non abbiate una livella, è mettere un bicchiere d’acqua sopra la lavatrice in funzione e vedere da quale lato pende, in modo da poter eventualmente regolare i piedini corrispondenti e rimetterla dritta!
Installazione lavatrice in mancanza di predisposizione
Come già anticipato non è detto che tutti abbiano la predisposizione a muro per l’allaccio della lavatrice.
Un’alternativa un sicuramente più piacevole dal punto di vista estetico rispetto allo scarico pendente nella vasca da bagno è acquistare un attacco per la lavatrice da attaccare sotto il lavello con relativo rubinetto e un tubo doppio da applicare al sifone per poter allacciare lo scarico.
Sono davvero semplicissimi da installare e non dovrete tagliare tubi, sfondare muri o altro, vi basterà svitare, inserire e riavvitare tutto come prima, attaccandoci scarico e carico dell’elettrodomestico!
Prova e manutenzione
Una volta che avete installato tutto non resta che provare la vostra nuova, fiammante lavatrice!
Non abbandonatela durante i primi lavaggi, anzi, controllate costantemente che non ci siano perdite dai tubi o dal cestello.
Nel caso di perdita davvero esigua da un tubo, prima di pensare alla sostituzione del pezzo, potete tentare di correre ai ripari con del nastro di teflon.
Se invece, dopo magari qualche anno di vita, comincia a perdere qualche goccia dal cestello, potete pensare a una vasca di raccolta da applicare sotto l’elettrodomestico.
Sono più diffuse di quanto possiate pensare contando anche che in alcuni condomini, ai piani superiori, potrebbe essere richiesta addirittura come requisito obbligatorio.
Scegliere la lavatrice giusta, mini guida rapidissima
Le tipologie di lavatrice in commercio sono principalmente 3:
- Slim
- Carica dall’alto
- Carica frontale
Le 3 tipologie hanno vantaggi e svantaggi, ma il più delle volte si ricorre a quelle a carica dall’alto o alle slim per una semplice mancanza di spazio nella stanza adibita al lavaggio dei panni sporchi.
Le lavatrici a carica dall’alto infatti, come dice il nome, non hanno il classico oblò nella parte frontale, ma si caricano da sopra, togliendovi però spazio per appoggiare oggettistica varia o, magari, un’asciugatrice.
Puntate a lavatrici che prevedano cicli di lavaggio a 40° gradi cercando mai di non andare oltre: lavano perfettamente i capi con i detersivi in commercio strizzando anche l’occhio all’ambiente. Superate questa temperatura solo se dovete per forza igienizzare un capo di bucato.
Bene o male l’unica cosa da valutare in base alle vostre vere e proprie esigenze è la capacità di carico massima, ma lì sta a voi capire quanti chili di bucato giornaliero vi ritrovate da lavare!
I modelli più diffusi e venduti dalle case più blasonate sostanzialmente (se non andiamo sui modelli ultra costosi) si assestano sugli 8 chili con una centrifuga dalla velocità di 1200 giri al minuto.
Il consiglio è di non farvi attrarre da centrifughe più veloci dei 1200 giri al minuti: il cambio di performance non giustifica più di tanto un eventuale aumento di prezzo unicamente per quel motivo.